Ritornerai

Separare il sottile dallo spesso può richiedere una vita, questa è la mia esperienza tuttora in corso.
Le tracce del passato, particolarmente quello infantile, i condizionamenti sociali, le esperienze di vita, i conflitti sociali e tanto altro formano uno strato piuttosto spesso che ci separa dall’essere.
Come se non bastasse ci si mette anche la ‘scienza’ che con i cuoi indubbi meriti materiali ha offuscato e in passato anche negato l’essere fondandosi su se stessa: gigante dai piedi d’argilla!
Ma ad avere l’occhio allenato (l’osservatore) non sfugge il tenace ripetersi di ciò che è stato vissuto ma non digerito. Continua a ritornare su per cercare di essere accolto con amore e finalmente digerito dopo aver trasformato la nostra personalità alleggerendola di un peso e arricchendola di consapevolezza.
L’accettazione e la chiave del processo la quale si fonda sull’amore.  Non disse il divin poeta che l’amore muove il sole e le altre stelle?
Facile a dirsi, difficile ad attuarsi… ma non c’è scampo, non c’è alternativa, non c’è possibile fuga che tenga: ciò che muove l’universo muove anche noi e ogni essere vivente ossia tutto ciò che esiste. Solo armonizzandosi con questa legge “che nell’equilibrio più perfetto regge l’universo”(KRMZ) ritroviamo la pace.
E come l’universo si muove e pulsa di vita la nostra pace è fatta di dinamismo creatore realizzativo…
L’impulso incontrollato, la coazione a ripetere, l’agire inconsapevole sono invece figlie della schiavitù. Da ovunque provengono scavalcano la nostra coscienza e sono al servizio di altri centri di potere. Ripetizione diabolica ma anche utile a patto che quello osservatore incominci ad assumere una certa fisionomia.
Ogni atto incontrollato va visto nelle quattro dimensioni che caratterizzano la Realtà a partire dal più elevato quello spirituale o solare per poi discendere a quello mercuriale, lunare e saturniano. Utilizzo la dizione del Kremmerz cioè quella magica perché altrimenti questi piani dell’essere vengono sviliti e appiattiti al nostro attuale livello che è quello lunare con qualcuno che si dibatte per accedere al mercuriale a partire dal fatto che orienta il suo lunare verso l’alto.
A questo riordinamento è teso in prima istanza l’osservatore ed è qui che la ripetizione dei copioni diventa produttiva e consente di superare il sottile dallo spesso.

Lecce 31/07/21