A proposito di volontà

Ecco quanto scrive Oswald Wirth in “Il simbolismo ermetico” a proposito della volontà forte, sapiente e buona così come espressa da Roberto Assagioli in “L’atto di volontà”: “L’adepto deve agire solo con estrema cura, e non far mai intervenire la propria Volontà, senza che sia ragionevolmente assicurata la realizzazione del disegno prestabilito. Bisogna guardarsi dal volere ciecamente o arbitrariamente, che poi è lo stesso. La Volontà può essere forte solo a patto d’essere intelligente e docile.” (p.136)

Volontà forte, sapiente e buona sono chiaramente enunciate da Wirth, massone come lo stesso Assagioli, nel capitolo “Un Catechismo Ermetico-Maasonico”, sottotitolo “Della stella fiammeggiante ovvero La Società dei Liberi-Muratori considerata sotto tutti gli aspetti”.

Non si tratta di stabilire originalità o precedenze quanto di riconoscere che il prezioso è illuminante contributo della psicosintesi si inserisce in una Tradizione ermetica di vecchia data.