La quarta qualità della volontà: Determinazione – Decisione – Risoluzione – Prontezza


Assagioli è stato decisamente parsimonioso nello spazio dedicato a descrivere questa qualità della volontà: poco più di mezza facciata! C’è solo un’altra qualità che la supera, la sesta (Iniziativa – Coraggio – Audacia), che ne occupa un po meno della metà. Strano a dirsi, nel mio abbinamento ai pianeti – astrologicamente parlando – corrispondono la prima alla Luna e la seconda al Sole. Ma ancor più strano è che lo stesso Assagioli concluda il paragrafo facendo proprio questo collegamento: “La risolutezza è strettamente legata ad un’altra qualità della volontà che prenderemo in considerazione più tardi: iniziativa, coraggio, audacia”.(L’atto di volontà, p.28)
Assagioli osserva inoltre ne ‘L’atto di volontà’ che questa qualità è di fondamentale importanza della fase della Deliberazione dell’atto volitivo. Aggiunge, poi, che “la mancanza di decisione e di risolutezza è una delle debolezze dei sistemi democratici, in cui il processo di deliberazione può diventare senza fine”.
La difficoltà di fare scelte precise è in realtà il tallone d’Achille di tutti i sistemi in cui vi siano molteplici soggetti, con istanze diverse, che partecipano alla Decisione. Viene da se l’analogia con l’animo molteplice che tanto contrasto genera, perlopiù inconsapevolmente, nelle nostre scelte quotidiane. E’ vero che la nostra personalità ha collaudato nel tempo formule compromissorie che accontentino in qualche modo tutte le sub contendenti, ma è altrettanto vero che frequentemente ottiene invece l’esatto contrario scontentandole un po tutte. In ogni caso con attenta osservazione possiamo cogliere queste dinamiche, gli incastri e la loro ciclicità che ci rimandano l’immagine del cane legato alla corda appena cerchiamo di smuovere qualcosa. Da qui la difficoltà di cambiare se non si è veramente determinati e risoluti nel percorso di crescita, ma anche pronti a cogliere le opportunità che si presentano quando meno ce lo aspettiamo. Un lavorio lento e faticoso fatto, inevitabilmente, di alti e di bassi. Un andamento ciclico caratterizzato inizialmente da iperattivismo e da fiacchezza che bisogna sopportare, come ci suggerisce la prossima qualità della volontà.
La via d’uscita è maturare un livello superiore di consapevolezza che renda palese un modo d’essere in cui tutti i contendenti abbiano qualcosa da guadagnare. D’altronde fino a quando questa maturazione di consapevolezza non si è consolidata, non siamo neanche capaci di una effettiva Determinazione, siamo piuttosto succubi dell’impulsività la quale “nemmeno si ferma a deliberare; scavalca, per così dire, la fase di deliberazione, a volte con conseguenze fatali”.
L’abbinamento di questa quarta qualità della volontà (Determinazione – Decisione – Risoluzione – Prontezza) con il ‘pianeta’ Luna avviene sul piano difettuale poiché essa è volgarmente il simbolo della pigrizia o, come preferiscono gli spirituali, dell’accidia o akedia. “La pigrizia – scrive Maria Santucci nel sito www.amando.it – indicata nella catechesi cattolica come accidia, è quella debolezza caratteriale che non consente di essere parte attiva nella propria vita… Spesso per una forma di indolenza si rinuncia a compiere atti che consentirebbero di dare un indirizzo migliore alla propria quotidianità, oppure c’è una mancanza di interesse verso un qualsiasi risultato, che a lungo andare finisce per diventare abulia o, appunto, accidia, ossia: indifferenza, vuoto interiore.”
Un’altra caratteristica della Luna è che “la luce che emana non le appartiene, ma è quella del Sole riflessa”. Inoltre, “il suo procedere rapido nel cielo e l’alternarsi ravvicinato delle sue fasi, ha fatto si che venisse collegata a quel tratto caratteriale chiamato ‘volubilità’”. La luna rappresenta inoltre il nostro immaginario.
Queste scarne informazioni, liberamente tratte dall’articolo della Santucci, vogliono mettere in risalto non solo i vari aspetti della Luna sul piano astrologico, ma segnalare anche la profondità di questo segno il quale, se non preso debitamente in considerazione, può rappresentare un serio ostacolo a ben deliberare con Decisione e Prontezza. Ma ci dice anche qualcosa sulla necessaria trasparenza del nostro immaginario; di un dialogo con l’inconscio in grado di cogliere tutti gli aspetti della realtà (fisica, emotiva, mentale, transpersonale) nella loro ‘naturalezza’ si da intercettare quelle sinergie da cui scaturisce una autentica determinazione ed una conseguente scelta ineccepibile.
Lavis, 19/02/2019
Fernando Potì